Eventi frizzanti a Pergola con la presentazione di un Metodo Classico Rosè Pergola Doc

Conosco poco la zona di Pergola ma quando mi è capitato di andarci è stato sempre in occasione di eventi goderecci: la festa del tartufo piuttosto che l’assaggio del Pergola doc. E così mi sono fatta l’idea che a Pergola si beve e si mangia bene e che fare un’ora di viaggio per andare a visitare una nuova cantina e assaggiare un nuovo spumante poteva valerne la pena. E una domenica pomeriggio mi sono ritrovata a Fattoria Villa Ligi.

La Fattoria Villa Ligi

Punto Vendita Villa Ligi

Un casale di campagna ristrutturato e accogliente con un punto vendita dall’atmosfera gioiosa. In occasione dell’evento: la presentazione di un nuovo Metodo Classico Rosè,  la stanza era addobbata a festa con un piccolo concertino live. Appena arrivata ho scambiato subito due chiacchiere con Stefano Tonelli, che si occupa insieme a suo padre Francesco dell’azienda di famiglia, giunta ormai alla quarta generazione. Stefano  ancor prima di darmi la mano mi ha accolto con un sorriso porgendomi un calice di Bianchello del Metauro.

Mi ha raccontato un po’ la storia della sua famiglia, divisa tra la passione per l’insegnamento (ben 8 professori tra nonni, zii e genitori) e la passione per il vino. All’inizio vendevano vino sfuso localmente e avevano una cantina al centro di Pergola. Col tempo si sono strutturati, hanno ristrutturato il casale della nonna e dall’85, anno della nascita della prima bottiglia, hanno iniziato una produzione sistematica tutelando e mantenendo in vita vitigni storici quali la “Vernaccia di Pergola” oggi riconosciuta come clone di Aleatico, con la quale si produce il Pergola DOC, nelle varie tipologie.

Stefano mi ha spiegato che per me, abituata con vini più strutturati come il Rosso Conero, l’approccio con il Pergola più leggero e così profumato potrebbe risultare leggermente ostico, ma con i giusti abbinamenti: norcineria, funghi, stoccafisso, potrei apprezzarne appieno le potenzialità.

“Se vogliamo fare una similitudine con un vino francese è quello che più assomiglia al Beaujolais nouveau, un popolare vino novello rosso francese prodotto nei pressi di Lione”.

 

La Degustazione: vino e tartufo

La Bottaia è molto suggestiva, le luci soffuse, i soffitti bassi, le persone incuriosite preparano la giusta atmosfera per la presentazione. Mentre attendo il protagonista della serata degusto un ottimo Riesling Montis Vetuli 2013, un vino fruttato, agrumato e di carattere (proveniente dal mitico vino il “ tristo di montesecco”) che in pochissimi producono nelle Marche, e qui proveniente da un vigneto in altura a 470m di altitudine. E intanto scambio due parole con Luca, titolare insieme ad altri due soci di Pergola Tartufi. Si tratta di una Startup nata con lo scopo di  far conoscere le caratteristiche organolettiche del tartufo di Pergola, magari meno noto di quello di Acqualagna, ma eccelso come qualità. Luca mi spiega che l’intenzione è quella di rendere il tartufo quanto più popolare, farlo entrare nelle gastronomie e nelle botteghe e contemporaneamente  insegnare a tutti come trattarlo, come mantenerlo, come valorizzarlo. Mi spiega che la sua è pura passione: lo cerca, lo cucina e lo mangia da oltre trent’anni. Adesso insieme ai suoi soci sono organizzati per spedirlo in tutto il mondo, portarlo dove non c’è, ma contemporaneamente farlo assaggiare in abbinamento a vini, in eventi come questo.

E così con un sorso di Riesling assaggio la frittata al nero pregiato e la crescia ai  grasselli e tartufo che non solo fa impazzire i miei bimbi ma riappacifica anche me col mondo.

“Emma Rossi”, Spumante Metodo Classico Rosé, PERGOLA DOC

In silenzio ascolto le parole di Stefano:

“Tutto nasce da una sperimentazione: produrre un metodo classico con Aleatico. Ed ecco il risultato: vi presento Emma Rossi, primo e unico spumante rosè metodo classico della doc  Pergola dedicato a mia nonna e alla sua caparbietà nel portare avanti l’attività  anche nei momenti difficili. E’ affinato 36 mesi e noi ne siamo molto orgogliosi…”

E grazie al sommelier Raffaele Papi inizio a conoscerlo anch’io, lasciandomi trasportare in un piacevole viaggio sensoriale

“Bella spuma, bollicine fini e sottili.  Si sentono tutte le caratteristiche dell’aleatico, dalla rosa alla visciola. Come tutti gli spumanti  arrivano anche note di pastcceria come la crostata, meno forte della crosta di pane, e frutta rossa leggera. E’ riconoscibile il vitigno e il territorio, c’è tutta Pergola dentro…”.

E quale migliore occasione per brindare alle Marche e alle sue eccellenze, al Natale e al 2018: che sia un anno ricco di soprprese e di qualità.

A buon intenditor…