Michele Biagiola gioca con la pesca Saturnia e ci regala un Menù Estivo alle 50 sfumature di verde
Oggi con la pesca Saturnia si gioca in Casa, abbiamo suonato il campanello dello chef Michele Biagiola e ci siamo accomodati al tavolo di Signore te ne Ringrazi a Montecosaro dove la pesca è nata e cresciuta. Il risultato? Un menù molto naturale cucinato con grande naturalezza.
Tempo fa avevo scritto un articolo su Signore te ne Ringrazi definendolo un Ristorante “come Dio comanda”, cioè con tutti quei piccoli accorgimenti che ti fanno ricordare che hai scelto bene, e oggi lo riconfermo. (Leggi anche—> pranzare in Centro Storico)
Quando via whatsapp mi è arrivata la foto di un pizzino pieno di schizzi, “scarabocchiato” a mano da Biagiola per illustrarci il suo menù saturnico, mi sono rituffata in un passato quasi dimenticato. Ho viaggiato con la macchina del tempo fino ai teneri bigliettini scritti a penna dal mio compagno di liceo e ritrovati nello zaino Invicta. Un gesto vagamente anacronistico che mi ha fatto catalogare Biagiola come ultimo degli chef romantici, rapendo e conquistando la mia fantasia di assaggiatrice.
Cosa aspettarsi da questo estroso compositore di sinfonie vegetali, dal risaputo pollice verde in cucina e dall’innata predilezione per l’orto e i suoi frutti ?
Il Menù saturnico del Ristorante Signore Te Ne Ringrazi
La Pesca in Carrozza apre le danze. Il grande classico dello street food con mozzarella e alicetta si arricchisce di una strisciolina di dolce Saturnia nella farcia, ma il rustico-goloso del fritto vince sulla grazia-delicatezza della pesca. A riequilibrare ci pensa un denso Bellini con estratto di saturnia che va giù (a rinfrescare) che è una meraviglia, chiudendo la partita in un definitivo pareggio.
Vi ricordate il famoso orto nel piatto, da sempre Marchio di Fabbrica dello chef? Oggi diventa saturnico minestrone estivo, un piatto solo apparentemente semplice. Qui la Saturnia spodesta il pomodoro ed è l’unica protagonista di un brodo fresco e profumato dove i vogetali ci sguazzano dentro con grande piacere ed equilibrio. Con il primo cucchiaio assapori la sensazione di correre libero in un prato, poi inizi a rotolarti respirando tutti i profumi dell’erba e dei fiori.
Dopo un carpaccio di baccalà floreale ( regalatemi queste tipologie di bouquet se volete farmi felice !) in cui la sapididità del pesce incontra la freschezza estiva delle erbe aromatiche, delle sottili foglie di pesca e dei petali e semi di girasole, ci si prepara per un grande bagno di colore.
La caprese di Biagiola è cromoterapia pura. Basta uno sguardo che si sprigiona l’effetto arcobaleno: non puoi non sorridere e dire wow! Michele ogni anno pianta oltre 20 tipologie di pomodori che si danno appuntamento fisso in questo piatto ormai in Carta dal 2013. Le sfumature hanno un effetto ipnotico e rilasciano energia positiva e buonumore. Pomodori gialli e rossi prendono a braccetto piccole more e grandi pezzettoni di fichi e Saturnia e si lasciano avvolgere dalla morbidezza di una Signora mozzarella. È decisamente la caprese più buona che io abbia mai mangiato!
E finalmente arrivano gli spaghetti, passione ossessione di Michele. Tempo fa assaggiando la sua arrabbiata di erbe mi ero entusiasmata ( Leggi anche viaggio nei primi piatti marchigiani). Oggi lo spaghetto è tirato in brodo di Saturnia, cremoso e vellutato. Il profumo pungente dell’aglio che non amo scompare con mia grande sorpresa e gioia all’assaggio. La besciamella di mandorle è golosa, il pizzicorino della rucola è intrigante e la chips di Saturnia e i capperi fritti fanno le veci della ciliegina sulla torta. Anche stavolta il re degli spaghetti non ha perso il suo trono.
Torna infine di nuovo il baccalà, adesso bollito, ma solo per una comparsata perchè la vera attrice protagonista del piatto è una modernissima versione di insalata russa con pesca Saturnia. Quel contorno anni ‘80 si alleggerisce dei chili di maionese di troppo e vive una nuova giovinezza e freschezza con dolci quadratini di pesca sottaceto.
Il pranzo si chiude con un comfort food omaggio a Onelia e a tutte le mamme del mondo: La zucchina o zucchetta ripiena di carne che sa spudoratamente di infanzia. E siccome ai bambini è concesso tutto: via libera a una trionfale scarpetta sul sughetto di pesca Saturnia alla brace che andava a laccarla.
Anche il dolce è un confortante classico. Una romantica torta con pan di spagna bagnato di pesca, ricoperto di crema della nonna fatta con le uova di casa. Il topping è una fresca “spolverata” di pesca in una zuppetta di camomilla per una nota delicata e sognante. Perfetto Happy end di un film che non ha età e piace a tutta la famiglia.
E La morale del Saturnia Lab di oggi è: nella vita come a tavola ogni tanto c’è bisogno di leggerezza!
Ristorante Signore Te ne Ringrazi Via Bruscantini, 1, Montecosaro MC Tel. 0733 222273