Il menù D.L.Q. Lab a sorpresa di Hostaria dietro le Quinte è un appuntamento al buio pieno di seduzione. Un intrigante gioco dove non sai cosa aspettarti ma, più vai avanti nel viaggio, più senti che ti sta prendendo.

Una delle cose che mi è mancata di più in questo lungo periodo di freezing pandemico è stata l’assenza degli spettacoli dal vivo. Il sedersi in platea, il vivere un racconto con la tensione del qui e ora, senza filtri. E così il tornare all’Hostaria dietro le Quinte, tanto vicina al teatro Pergolesi di Jesi dal lasciarsi contagiare sia nella scelta del nome che nell’atmosfera, è stato un piacevole ritorno al futuro. Un respirare a pieni polmoni quell’aria frizzantina di idee, che profuma di voglia di fare.

Hostaria dietro le Quinte Fragustoepassione

E se avverti questa sensazione non puoi che tuffarti nel brainstorming ( soprattutto se fuori diluvia: segno del destino!) e scegliere tra i menù degustazione quello più creativo.

Il Lab D.L.Q. oltre a proporsi come un originale fuori menù, l’unico di carne e pesce insieme, è anche totalmente a sorpresa. Una suspense alla “Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore..”.

A tanta improvvisazione compenso però con una assoluta certezza. Nonostante la carta di vini sia originale e fornitissima, vado sul sicuro: Castelli di Jesi verdicchio riserva San Paolo Pievalta. Ti aspetti il meglio e lo trovi a ogni sorso.

Il menù degustazione di Hostaria dietro le Quinte

Entrèe Hostaria dietro le Quinte

Chips di pomodoro e basilico, pane trasparente con alice del cantantabrico e tartufo, mini krapfen con zucchine alla scapece, panna cotta parmigiano e passion fruit, gelée di Aperol spritz.

Le entrèe sono il biglietto da visita del Ristorante e l’effetto wow è innegabile. In questo caso si  saltano lo stretching e il riscaldamento e si va diretti alle pirouette. Il crunchy della chips, la leggerezza del crostone trasparente, la cremosità della panna cotta e quell’adorabile viscidezza alcolica della gelée che ti scivola in bocca creano un sensuale gioco di consistenze e preliminari.

Menu lab porro Hostaria dietro le QuintePorro, emulsione di ricci di mare, tapioca, verbena, limone bruciato

L’antipasto osa. Il porro da Cenerentola della cucina si veste elegante. Magicamente nobilitato, cotto a bassa temperatura e grigliato, si trasforma in assoluto protagonista. Le parti si invertono, ogni restante ingrediente si inserisce nel piatto e si prodiga per esaltarne il sapore. Delicato e seducente In bocca.

Magnum di baccala fritto Menu LabMagnum di baccalà mantecato con cuore di lampone e maionese al tarassaco

Dopo un ammiccante gioco di seduzione qui la conquista diventa spudorata. Street food (e pure porn ). Come non cedere a un crispy-fish su stecco con un’esplosione di dolcezza e freschezza all’interno? Che è un piatto alla “Ti piace vincere facile!” l’ho visto nel volto dei miei bambini, ma la maionese di tarassaco è un tocco che ammalia anche noi grandi.

pasta ripiena di polpo Hostaria dietro le QuinteBottoni ripieni di polpo alla genovese con la sua salsa, tamarindo e guanciale croccante

L’effetto  visivo leggermente vintage richiama quello dei tortellini alla panna ma si sostituisce piacevolmente in bocca con un senso di leggerezza. C’è l’esplosione della farcia che si lascia avvolgere dalla cremosità di un condimento delicato. Incontrare casualmente qualche nota saporita e croccante di guanciale diventa una piacevole sorpresa!

Piccione menù labPiccione in 2 atti, katsubushi , tortino di biete e patate , maionese cocktail e cialdine di mais

Un piatto ben costruito, mattoncino per mattoncino, dove tutto regge e funziona. Il petto dall’ aspetto e gusto piú elegante impone il distanziamento della forchetta. La coscetta invece viene spudoratamente presa in mano e “scoticata” ungendosi con estremo godimento. Il katsubushi, petali di pesce essiccato “fluttuante e vivente”, su di me ha un fascino incredibile: resterei a guardarlo per ore.

Dessert calcione rivisitato Calcioni di Serra San Quirico rivisitati

Dopo un freschissimo pre-dessert con gelato al cetriolo, moscow mule e menta arriva un dolce-non troppo dolce bello sostanzioso. Giocare con la tradizione se riesce è un’arte. La nuova versione di calcione abbina un gelato e una spugna al pecorino con crema e meringa al limone. Mescolando gli elementi si ricrea in bocca, in maniera  fedele ma allo stesso tempo originale, il gusto di uno dei cavalli di battaglia della nostra tradizione marchigiana. Buono e divertente!

Piccola pasticceria Hostaria dietro le Quinte

La piccola pasticceria chiude degnamente e con fantasia il cerchio tracciato delle entrée. Originalissimo il dolcetto del bosco con nocciole e polvere di funghi porcini, fresco il rocher di cioccolato bianco ripieno di gelato all’ avocado.

“Solo con la tecnica non si fa teatro ci vuole anche fantasia” Eduardo de Filippo

Dove mangiare a Jesi

Bravo lo chef Loris Baccani, grande la cortesia e ospitalità dei titolari Mirko Cellottini e Sara Scarponi. Applausi e bis… quando volete!

Hostaria dietro le Quinte Piazza della Repubblica, 5, Jesi (An)